SENZA FIATO

 

Quando, il sole accecherĂ  gli occhi e poi…
quando, il vento spezzerĂ  le ali a noi.

 

Vola, dentro me.
vola, dentro me.

 

Nuoto nell’oscuritĂ  della paura.
Prega, il tuo dio e’ qui… misericordia.

 

Nuotando sul tempo
dispiego le ali
non posso fuggire ancora.

 

Distendo lo spazio
ferisco me stesso
nel ventre fecondo di un corpo.

 

La nebbia mi oscura la vista e poi
la vita ubriaca non e’ per noi.
Questi sussurri all’anima mia
un mondo contorto dalla pazzia.
In queste presente il futuro non c’e’
lo sguardo distante lo vedo in te.
Volti le spalle al giudizio di dio
scegliendo me nella via dell’addio.

 

Dio?