OCCHIO ELETTRICO
Posso spiarti attraverso i muri
seguire i tuoi passi affannati.
Sentire il peso sulla coscienza
di errori commessi in passato.
Stai piangendo davanti allo specchio
e il trucco scivola via.
Disegni su un foglio sagome nere
figlie del muto dolore…
Un occhio elettrico ti vede…ti vede.
fuggire ora tu non puoi..non puoi.
Un occhio elettrico cattura me e te
allontanarlo non potrai mai, mai!
Ti vedo nell’ombra dei miei sogni
seguirti vorrei per portarti da me.
Ti accorgi della mia presenza
come radice ancorata alla terra.
Lacrime cadono senza un motivo
come pioggia che scende dal cielo.
Improvvisi una danza fantasma
gettando lo sguardo dentro al mio vuoto.
Un occhio elettrico ti vede…ti vede.
fuggire ora tu non puoi..non puoi.
Un occhio elettrico cattura me e te
allontanarlo non potrai mai, mai!
Testo di Marco Grazzi, 2011