SINEZAMIA Official Website

- Marco, puoi raccontarci la nascita e la genesi del gruppo?

Ciao Marco. Il progetto “Sinezamia” nasce nel Maggio 2004 con una formazione a quattro.
Della line-up originale, tutt’ora sono solo due i membri rimasti:
Marco Grazzi (voce) e Carlo Enrico Scaietta (tastiere).
Con questa line-up (salvo una perentesi nel 2005 con un altro chitarrista) nascono i primi pezzi, la maggior parte dei quali poi ripresi negli anni a venire e suonati tutt’ora. Testimonianza di quel periodo è il demo “Il gelido fuoco della notte solare”, registrato artigianalmente e diffuso solo tra pochi amici. Le maggior influenze si vanno a collocare a quei gruppi del contesto new wave/dark italiano, come i primi Litfiba, Diaframma, Neon ed i Joy Division per quello che riguarda la scena straniera. La vera svolta del gruppo però avviene nel 2006. Con l’arrivo alle chitarre di Marco Bardiani e al basso di Simone Mori, il progetto prende più consistenza!
Si inizia seriamente a suonare in giro e a lavorare, oltre a qualche cover delle band sopracitate, ai pezzi propri, circa una decina.
Sette di questi verranno registrati in una storica session “in diretta” di 13 ore filate il 6 Gennaio 2007 nella nostra storica (ormai ex) salaprove. Missati nello stesso mese, andranno a costituire il nostro primo EP autoprodotto: “Fronde”. Questo lavoro è stato stampato in 100 copie numerate a mano e con cd oro-serigrafato. E’ stato spedito in molte città d’Italia e all’estero ed accolto con buoni giudizi sia dalle fan-zine specializzate che dai semplici appassionati del filone rock/dark/new wave. E’ stato poi ristampato in versione cartonata non numerata.
Tra i pezzi che spiccano, forse quello che ne è divenuto un cavallo di battaglia è senza ombra di dubbio “Danza sull’acqua”, trasmesso anche più volte da alcune emittenti radiofoniche. Questo EP ci ha permesso di suonare spesso in giro, sia nella nostra provincia che in quelle limitrofe (Brescia, Cremona, Reggio Emilia). Il 2008 è stato un anno transitorio e per certi aspetti anche difficile. Dopo una buona attività live sia nel mantovano, che in altre province (da ricordare una data come gruppo spalla a “I MINISTRI”) i fratelli Claudio e Simone Mori (rispettivamente batteria e basso) decidono improvvisamente di abbandonare il progetto dopo 4 anni! L’11 Luglio è stato l’ultimo concerto con questo line-up, davanti a un numerosissimo pubblico. Due mesi più tardi, i “Sinezamia” hanno già una nuova sezione ritmica: Marco Beccari al basso e Davide Fantuzzi alla batteria! Iniziano le prove con le nuove canzoni che erano nate negli ultimi periodi ed il recupero del vecchio repertorio. Nel Gennaio di quest’anno siamo pronti per entrare in studio per le session del nuovo EP “Sacralità”. Nel frattempo riprende l’attività live, con ottimi risultati di pubblico e piccole soddisfazioni personali (siamo stati eletti dai lettori di “Altà fedeltà” di Mantova come la band più votata, permettendoci di  suonare a un evento organizzato dalla rubrica stessa) e siamo arrivati nelle finali del “Mantova Rock Festival”, evento storico per la nostra città!
Dal 1 Aprile è disponibile sulla pagina myspace e facebook il nuovo singolo virtuale “Lussuria”, accolto molto bene e che anticipa l’uscita del disco.
Il 9 maggio esce finalmente il nuovo EP “Sacralità”…il resto è ancora da scrivere…
- Come si pone il nuovo lavoro,”Sacralità”,nei confronti del suo predecessore?Se Fronde (2007) fu giudicato un lavoro con buoni spunti ma con ancora molte “pecche di gioventù” dal punto di vista della qualità del suono e della coerenza del progetto musicale,Sacralità (2009) sembra poter essere il seguito naturale che va a migliorare proprio quelle incertezze. Quattro canzoni che, se pur scritte in tempi differenti sono legate dalla stessa tematica introspettiva e musicalmente strutturate per dar luce ad un unico progetto artistico dove musica e parole non sono mai un caso ma hanno un compito preciso.
Il filo conduttore che lega questi 4 pezzi è legato al tema del tormento interiore (“Dilanio dell’anima”), che si intreccia nel sacro (“Sacralità”) per toccare lo sfondo sessuale (“Lussuria”) per finire tutto nell’ultimo pezzo (“Venezia”), pezzo che raccoglie tutte le tematiche affrontate nei pezzi precedenti…una summa dell’intero lavoro, sia nel significato che nelle sonorità.
- Puoi raccontarci la genesi dell’ep?

Le canzoni che costituiscono l’EP “Sacralità” sono tutte nate nel periodo 2007/2008.
“Dilanio dell’anima” un tempo si chiamava “Fotografia”…è sempre stata proposta con quel titolo e con una struttura musicale completamente diversa fino ad inizio 2007! Non entrò nella tracklist di “Fronde” perchè non ci convinceva (come altri due pezzi di quel periodo intitolati “Capelli neri” e “Dentro me”). Ha attraversato una metamorfosi naturale, trovando la sua attuale forma a fine 2007, periodo in cui nasceva “Sacralità”, pezzo dalle tinte dark, sostenuto da una potente ritmica…è stato sicuramente il brano che ci ha portati all’attuale sound.
“Lussuria” è nato nei primi del 2008 ed è forse uno dei nostri brani più affascinati, intimi…mente “Venezia” secondo noi rappresenta uno dei momenti migliori del disco…ed è il primo brano dove è nata prima la musica e poi vi è stato costruito un testo!
Tutti questi brani erano già pronti a metà 2008, momento della “diaspora” della sezione ritmica! Dopo essere stati provati per circa 3 mesi in salaprove con la nuova line-up, i primi di Gennaio siamo entrati ne “La cripta” ad inciderli! 4 giorni filati di session, qualche serata ad incidere le parti di chitarra e voce e poi un lungo lavoro di missaggio che si è protratto fino a fine Marzo. Abbiamo voluto procedere con estrema calma e naturalezza, cercando di dare corpo e anima ai nostri pezzi, senza privarli della loro naturalezza.
Una volta raggiunto ciò che ci soddisfaceva, abbiamo definito l’art-work, che comunque sostanzialmente era già stato creato da mesi.
Quest’ultimo vede una copertina molto evocativa..scattata dal sottoscritto durante un viaggio a Berlino! Rappresenta un angelo….e simboleggia la “Sacralità”…sul retro un sarcofago di una tomba collocata nel duomo di Berlino. All’interno, oltre ai dovuti crediti e ringraziamenti, una foto cupa della band a 2 pagine, scattata davanti al bellissimo Castello S. Giorgio della nostra nebbiosa Mantova! Confezionato come si deve, è stato stampato in una prima tiratura di 200 copie! Prossimamente è prevista una stampa limitatissima in formato vinile 12” a 33 giri…un 12” EP.
- Il tour promozionale come sta andando? Come sono i feedback del pubblico?

Parlare di tour forse per noi è un po’ esagerato! Non avendo un management o comunque un’agenzia che ci trovi date, dobbiamo sempre cercarci le date per nostro conto, cercando di fare coincidere il tutto tra impegni lavorativi e università.
Mantova non offre spazi per la musica dal vivo…e le proposte nelle province limitrofe non sempre soddisfano quello che è il nostro orientamento musicale.
Siamo l’unico gruppo new wave di Mantova…circondato da miriadi di band metal o cover band.
Lo stesso termine “new wave” ci stà un po’ stretto adesso…le influenze sono molteplici, siamo 5 ragazzi che ascoltano generi e gruppi differenti. Il tutto però collima in suono cupo, nervoso…che soddisfa tutti e cinque. Ultimamente ci piace definirci come una band che suona un “rock cupo”….
il 2009 ci ha portati a farci conoscere da una buona fetta di pubblico della nostra città, grazie anche alla notevole pubblicità che i giornalisti di “Alta fedeltà” ci hanno riserbato più volte. Il nostro seguito è aumentato, costituito da persone mature e con un background musicale molto ampio! Ora si è creata anche una cerchia di persone che negli ‘80 hanno vissuto in prima persona quella che è stata l’onda nuova…e grazie al passaparola il nostro nome circola sempre più…
Internet e le sue piattaforme (vedi Myspace e Facebook) ci ha permesso di divulgare il nostro nome un po’ in tutta Italia…mantenendo ottimi contatti con tutti coloro che stimano il nostro lavoro. Ogni giorno persone nuove ci contattano…le copie dell’EP partono tutti i giorni…la cosa è molto gratificante.
- La vostra città, Mantova, è piena di linfa musicale? Qualche gruppo in particolare da citare?

Come ho detto prima, Mantova è una città carente di spazi dopo proporre musica dal vivo.
Personalmente la ritengo anche molto spenta sotto il profilo della creatività delle band e delle loro proposte musicali! Sono tutte abbastanza simili tra loro…nessuna a mia vista spicca per originalità o creatività.
Ne è stato un esempio il “Mantova Rock Festival”…delle 3 band arrivate sul podio e delle altre 3 band segnalate, nessuna cantava in italiano, ma tutte in inglese. Noto poi una certa rivalità tra le band esistenti (cosa molto stupida…) e nei pochi festival che vengono proposti…i nomi che circolano sono sempre gli stessi. Mi chiedo sempre se ciò è frutto dei veri meriti di queste band (me lo auguro) o di un certo disinteresse dagli addetti ai lavori nel cercare band diverse ed originali! Indubbiamente questa scelta ha portato ad una certa piattezza nella scena musicale mantovana, destando personalmente una certa forma di disinteresse.
- Hai qualcosa da aggiungere?

Innanzitutto vorrei ringraziarti a nome del gruppo, per lo spazio che ci hai concesso. Spero che grazie a questa bella intervista, qualcun’ altro si accorga dei Sinezamia…e della loro musica.
I Sinezamia sono appena stati inseriti nel nuovo libro di Mick Mercer (noto ed affermato giornalista inglese che oltre a vantare collaborazioni con artisti, riviste, musicisti, ecc… è divenuto famoso in tutto il mondo soprattutto per i suoi volumi sul “dark” o “goth” ) dal titolo “Music to die for”, che potete trovare qui:
http://www.myspace.com/musictodieforbymickmercerVi ricordo che è da poco uscito il nostro nuovo EP “Sacralità”.
Se siete interessati lo potete trovare contattando direttamente noi stessi ai seguenti indirizzi:E-Mail: sinezamia@hotmail.it
Myspace: www.myspace.com/sinezamiamantova
Facebook: http://www.facebook.com/pages/SINEZAMIA/50281876827