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SULLA LUNGA DISTANZA

I Sinezamia tornano sulle scene con il primo lp “La Fuga”, un disco registrato due volte e che segna una svolta nella produzione della band dark-new wave

Esce Venerdì prossimo La Fuga, il primo lp dei Sinezamia, formazione new-wave mantovana composta da Marco Beccari basso e cori, Federico Bonazzoli chitarre, Marco Grazzi voce, Stefano Morbini batteria, Carlo Enrico Scaietta tastiere. Otto le canzoni contenute, compresa una nuova versione del fortunato singolo Ombra uscito nel 2011. Registrato e mixato agli Strong Studio di Mantova da Daniele La Spada e Saro Torreggiani.   La fuga è completamente autoprodotto. Rispetto al 2009, ultima apparizione dei Sinezamia su Alta Fedeltà, sono cambiate diverse cose. A cominciare dalla presenza di Federico Bonazzoli alle chitarre. «Con Federico – spiega Marco Grazzi – abbiamo trovato subito una sintonia particolare. E’ una persona molto eclettica e questo suo lato artistico ha ampliato gli orizzonti del gruppo. Sono nati tantissimi brani subito, molti ancora nel cassetto e una sintonia a livello umano molto ampia. Sono nati tantissimi brani subito, molti ancora nel cassetto e una sintonia a livello umano molto ampia. Poi abbiamo cambiato due batteristi. A fine 2010 è arrivato Stefano Morbini: un batterista molto bravo, tecnicamente molto dotato e che ha sicuramente portato un nuovo stile al nostro sound, più massiccio e compatto e senza ombra di dubbio molto preciso (in studio infatti è stato impeccabile)». «Da fine 2010 – continua Grazzi – non abbiamo più suonato a Mantova. Abbiamo deciso di dedicarci soprattutto alla stesura e pre-produzione dell’intero disco e provarlo lontano da casa. Siamo stati in diverse città: Torino, Bergamo, Brescia, Milano, Roma. Nell’aprile 2011 siamo entrati negli Strong Studio e abbiamo registrato il singolo Ombra, edito poi nel mese successivo. Visti i numerosi e positivi riscontri, abbiamo deciso di entrare in studio a fine maggio per iniziare a registrare vari pezzi inediti con l’intento di arrivare a confezionare un disco di 8 canzoni. La prima parte di registrazioni si è conclusa a luglio, con 6 pezzi registrati. Gli ultimi due, nati tra agosto e settembre, sono stati registrati in ottobre. Il disco sarebbe dovuto uscire a cavallo tra dicembre e gennaio ma purtroppo un furto agli Strong Studio ha causato l’imprevisto: tutte le registrazioni sono andate perse. Un furto che ha toccato nel profondo noi e altri dieci artisti. Tutto da rifare, tutto da capo, proprio quando il traguardo era li a un soffio. Non ci siamo persi d’animo e con la grinta e voglia di riscattarci nel solo mese di dicembre abbiamo ri-registrato l’intero disco e tra gennaio e febbraio ne abbiamo curato i missaggi e master con Saro. E’ stata una bella rivincita e soddisfazione personale. A posteriori, possiamo pure dire che il risultato, dettato dalla rabbia e dall’entusiasmo di pubblicare un disco nuovo, è stato decisamente migliore. Ridendoci sopra, possiamo dire che da qualche parte esistono le registrazioni inedite di un disco dei Sinezamia che non vedranno mai la luce, forse».

ZOOM
Tutti i pezzi di La Fuga sono nati tra 2010 e 2011, eccetto Venezia, brano già edito ma che dal vivo è sempre tra i più apprezzati ed è stato qui riarrangiato. Eccetto La Fuga, scritta da Federico Bonazzoli e Nella Distanza, scritta da Marco Beccari, tutti gli altri testi sono scritti da Marco Grazzi, che ha curato anche la grafica e impaginazione del disco. I testi parlano di esperienze personali, riflessioni su fatti di cronaca, semplici punti di vista su diverse tematiche soprattutto a sfondo esistenziale. Le musiche invece sono composte da tutti, in prevalenza da Beccari e Bonazzoli. «La copertina – spiega Grazzi – è uno scatto di una bravissima fotografa fiorentina, Elisa Melai. La foto interna è invece di Paolo Rubini». Il disco può essere considerato come un vero e proprio vinile (di cui probabilmente ne verrà stampata un’edizione limitatissima in formato 33 giri) composto da due lati. Le prime quattro tracce (Ghiaccio Nero, La Fuga, Nella Distanza e Occhio Elettronico) costituiscono una sorta di lato più morbido e intimo. Da metà album ci si addentra nel lato più nervoso: i brani sono Ombra (accolto dalla critica con ottime recensioni), Venezia, unico altro pezzo già edito nell’ep Sacralità del 2009, Frammenti, e infine Nebbia di Guerra, forse uno dei primi “inni” dei Sinezamia dallo stampo anti-militaristico.
La Fuga segna una svolta nel sound dei Sinezamia, che abbandonano le tinte tipicamente dark e claustrofobiche che lo hanno caratterizzato nei precedenti ep per abbracciare un suono più compatto e massiccio, con una batteria davvero potente e precisa che utilizza anche il doppio pedale, un basso pulsante e trascinante che si abbraccia a liriche più alte supportate da cori e una voce sicuramente maturata e personale rispetto al passato, synth molto moderni e cristallini e una chitarra davvero rock. Il disco sarà acquistabile richiedendolo direttamente alla band attraverso i canali ufficiali, alcuni negozi e mail-order presto resi noti, direttamente ai concerti e su piattaforma digitale.